Avevo già parlato di "Ipazia" tempo fa...ma ormai i giorni scorrono così veloci e il web è così frenetico e sfuggente, che richiede continui post "memoria"...
IPAZIA per prima cosa è un nome d'arte. Chi era Ipazia? Era un personaggio così affascinante da sembrare leggendario...Alla fine del IV secolo nacque ad Alessandria d'Egitto, e fu una scienziata, una filosofa ma pare che fu vicina anche alle arti, la musica e la pittura. E' una storia incredibile: una donna così colta da fare invidia e suscitare scalpore nel suo tempo. La sua fine purtroppo era segnata e così avvenne: fu tolta dalla circolazione, dopo essere stata vittima di invidie e calunnie.
Ma è così romantico immaginare una tale figura femminile in quell'epoca così lontana, una donna matematica e filosofa, di cui sa così poco da rendere il suo profilo tanto evanescente quanto magico.
IPAZIA per prima cosa è un nome d'arte. Chi era Ipazia? Era un personaggio così affascinante da sembrare leggendario...Alla fine del IV secolo nacque ad Alessandria d'Egitto, e fu una scienziata, una filosofa ma pare che fu vicina anche alle arti, la musica e la pittura. E' una storia incredibile: una donna così colta da fare invidia e suscitare scalpore nel suo tempo. La sua fine purtroppo era segnata e così avvenne: fu tolta dalla circolazione, dopo essere stata vittima di invidie e calunnie.
Ma è così romantico immaginare una tale figura femminile in quell'epoca così lontana, una donna matematica e filosofa, di cui sa così poco da rendere il suo profilo tanto evanescente quanto magico.
La "nostra" Ipazia, creatrice di opere d'arte e d'artigianato artistico, ha scelto questo nome non a caso. Il suo vuole essere un vero e proprio "tributo" alla preziosità del lavoro femminile. Alle mani delle donne, delle artiste, delle artigiane. Le sue pochettes e i suoi lavori vengono da ispirazioni quotidiane, nutrite da uno sguardo attento sulla natura e sulle mode di altri tempi. C'è un tocco di letteratura nelle sue borse, qualcosa che richiama atmosfere retrò e femminilità antiche.
La passione dell'artista per le stoffe non sfugge all'occhio esperto: esse vengono trattate come regine, cucite a mano e lavorate ad arte. Piegate a diventare rose, viole, foglie...come se rinascessero fiori. I velluti, i taffetà e le sete, ma anche i broccati e gli sciantung, nelle mani di Ipazia diventano "Fleurs à porter", la collezione di borse raffinate e delicate per le occasioni speciali. Ma presto daremo spazio a nuove creazioni che per ora sono ancora in fase di bozzetto.
Non mi resta che lasciare qualche immagine per dare un bel seguito alle mie parole...
Ciao Sara, ho letto il post che Tiziana ti ha dedicato nel suo blog e sono rimasta talmente colpita da te e dalla tua storia e dal modo semplice e incantevole con cui ti sei raccontata che son dovuta subito venire qui a conoscerti meglio.
RispondiEliminaE come prima cosa, mi sono imbattuta in Ipazia e nelle sue poetiche e femminilissime creazioni.
Tornerò spesso a trovarti.
Ti ringrazio davvero tanto! Tiziana è stata bravissima nel farmi le domande e nel descrivere il mio "mondo". Vieni a trovarmi quando vuoi per me sarà un piacere aprirti la porta e farti accomodare :)
RispondiEliminaSara