domenica 21 giugno 2009

I VIAGGI DI CARTA di Mauro Fissore








Ecco, stavolta parto subito, senza tanti preamboli, presentazioni ecc ecc. Infatti non ho davvero avuto tempo di scrivere in questa settimana infuocata e impegnativa (ma tanto stimolante!).
E così ieri verso le 17 abbiamo finalmente aperto la nostra stanzetta sotto i portici ad un pubblico numeroso e incuriosito. Ma ero sicura del succeso della mostra e dell'allestimento: un incanto. Mauro si è occupato di ogni cosa con una precisione e una passione che è stata contagiosa ed entusiasmante. Come le sue meravigliose opere.
Queste creature (si direbbe crazioni, ma io sono certa che sono vive, o per lo meno dotate di anima)sono delicate e straripanti di energia, di colore e di poesia.
Ma cominciamo dal principio. Innanzitutto il materiale usato, ovvero la carta. Mauro la carta la fa proprio lui, con le sue mani; ha imparato la tecnica (washi) da un maestro giapponese, Hiroaki Asahara, e poi ha continuato lasciandosi guidare dalla propria ispirazione e dalla fantasia. La carta è portatrice di pezzi di vissuto, di frammenti di viaggio, di atmosfere lontane. Contiene sabbie che vengono dal deserto, petali e foglie, fibre. Poi, ogni foglio viene montato sapientemente su strutture di midollino e giunco, e così prendono vita esseri affascinanti, prende corpo la musica, la parola scritta, la natura rigogliosa e prorompente. Hanno un'anima, dicevo. O, se si preferisce un cuore luminoso, che rende ancora più magica la contemplazione, quando in trasparenza possiamo davvero scrutare la trama di ogni foglio. Lascio spazio a qualche immagine...

Nessun commento: