domenica 7 settembre 2008

IPAZIA


Uno degli esperimenti fatti lo scorso anno e di cui sono veramente orgogliosa è prorprio Ipazia. Cos'è? Beh, non è facile da spiegare...Ipazia era un personaggio incredibile, una donna vissuta nel 400 d.C. in Egitto, ad Alessandria. Fu filosofa, scienziata, musica, artista, astronoma...E nel suo tempo non era roba facile!!!Eppure quest'essere poliedrico, quasi leggendario, che lasciò molti scritti e a cui furono dedicate odi e poesie, esistette veramente. Nel nome di Ipazia nasce questo progetto tutto al femminile di arte tessile. Non posso svelare di più, le artiste vogliono restare anonime e ci si deve accontenare di un alone di magico mistero (o tutt'al più ci si può documentare sull'eroina che ne ha ispirato il nome!). La stoffa è il mezzo prediletto, anzi unico materiale utilizzato. La natura, e in particolare, il fiore la musa ispiratrice. E quindi per esempio su preziosi broccati di evocazione rinascimentale si fa sbocciare una rosa di seta. Il velluto color muschio accoglie teneri boccioli di taffetà e via dicendo. Infatti, secondo la filosofia di Ipazia, "ogni fiore richiama una stoffa, ogni stoffa evoca un fiore". La collezione si chiama "Fleur à porter". E per l'autunno è in programma qualcosa di più. Rami e foglie potrebbero crescere rigogliosi su veri e propri bassorilievi (naturalmente in stoffa).   

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