giovedì 25 settembre 2014

MARTHA NIEUWENHUIJS: OGNI GIORNO UN PO'


L'idea è quella di accompagnare chi legge alla scoperta di un'artista, non solo attraverso testi critici o immagini, ma anche seguendo un po' la sua storia, la sua crescita personale e la sua "evoluzione".
Poi, per conoscere Martha Nieuwenhuijs c'è sempre il finissage di domenica 5 ottobre in galleria.

E' nata ad Amsterdam in una casa proprio di fronte allo Zoo della città.
Da piccola percorreva quasi quotidianamente i lunghi viali dello zoo e andava a fare visita agli elefanti, alle giraffe, insomma, la sua infanzia non è fatta solo di gattini o cuccioli di cane. Quegli stessi animali esotici che sicuramente avevano scosso la fantasia e l'animo di una bimba di Amsterdam, oggi tornano a trovarla attraverso le sue sue tele in cui trovano posto insieme alle delicate figure femminili, spesso presenti nei dipinti in atteggiamento sognante o assorto.







Ed ecco “Ho sognato elefanti”, un'opera che ci dice molto riguardo al suo approccio alla pittura.
Incantevole, in cui i grossi e ingombranti animali sembrano lievi e soffici e cullano la signora addormentata facendo attenzione a non svegliarla.


"Per dipingere l'animale si deve non solo vederlo con l'occhio della mente, ma anche toccarlo, passargli le mani sui fianchi, reagire al tocco della sua pelle ruvida o setosa, sentire la sua enorme mole, fremere all'unisono col brivido nervoso che percorre i suoi tendini e provare il calore o la freschezza della sua carne."  Tratta da "Dipingere è amare ancora" - Henry Miller


Henry Miller con questa sua frase, esprime un concetto a cui Martha ha aderito in pieno, inconsapevolmente. Ha fatto sue queste parole proprio perché la sua arte attinge all'esperienza personale, tattile, visiva, olfattiva.





lunedì 15 settembre 2014

MARTHA NIEUWENHUIJS: UNA MOSTRA CHE INGENTILISCE L'ANIMO






Mi piacerebbe poter ringraziare una per una tutte le persone che sono venute a visitare la mostra di Martha Nieuwenhuijs in questa manciata di giorni.
Abbiamo inaugurato "Ma il cielo è sempre più blu" domenica scorsa, il 7 settembre. Eppure già in moltissimi sono passati in galleria.

Si è creato un clima estremamente piacevole, caldo, familiare. Sotto gli sguardi dolci e le pose incantante delle protagoniste dei dipinti che ci circondano, chiacchieriamo amabilmente con chi entra.
Tutti sono a proprio agio e si respira aria fresca (e leggermente vanigliata grazie alla fragranza "Petit Dèjeuner", l'essenza di ACQUA di CHERASCO che abbiamo abbinato alla mostra).









Abbiamo deciso che ci piacerebbe ricevere nuovamente tutti gli amici, gli estimatori delle opere di Martha e chiunque lo vorrà, domenica 5 ottobre. Faremo quello che in gergo si chiama "finissage"; un bel pretesto per poter salutare una mostra che ci sta riempiendo davvero l'animo di gentilezza.

Faremo una merenda intorno alle 17 ma potremmo fermarci in galleria fino alla chiusura, intorno alle 19,30.

E voi, ci sarete?


Le bouquet


Piume d'oro



Prime foglie

martedì 2 settembre 2014

MARTHA NIEUWENHUIJS E IL SUO CIELO, SEMPRE PIU' BLU





Cosa avevo detto? Che settembre era già nei miei pensieri...Eccolo, è arrivato e con lui anche le nostre nuove. Partiamo subito, come fosse il primo giorno di scuola. Non proprio, visto che questa volta cominciamo dalla domenica!

Domenica mattina, settembrina, speriamo luminosa, inaugureremo la mostra "Ma il cielo è sempre più blu" di Martha Nieuwenhuijs. Lei è un'artista che da tanto tempo seguivo, un po' dietro le quinte, con ammirazione e meraviglia. Oggi espone da Evvivanoé e io sono molto orgogliosa, non vedo l'ora di presentarla al pubblico.






Chi è Martha Nieuwenhuijs? Si tratta di un'artista intensa e armoniosa, profonda e sinuosa, quasi musicale. Questo mi viene di impulso, se mi chiedono di lei. Le sue tele sono una finestra sull'emozione, sul sentimento su uno stato dell'anima. Qualcosa di "chagalliano" vive nei suoi dipinti, meglio, fluttua e ci passa attraverso. Forse perché il pittore del cuore non poteva che essere accanto e lei, che dipinge l'anima.
Qui un estratto dal testo critico di Vincenzo Ampolo, psicoterapeuta junghiano autore di varie pubblicazioni, tra cui "Voci dell'anima" e "Dissociazione e creatività, la trance dell'artista":

"Ogni suo quadro rappresenta la negazione del nulla che impone l'eros del corpo, il godimento dei sensi. La tela resta splendida, nel piacere che lo sguardo ne ricava, compromesso tra pulsione di morte e pulsione di vita, le due facce eterne del desiderio [...] La superficie di un quadro, come quella del sogno, capovolge la prospettiva, rende conscio l'inconscio e porta il cielo sulla terra. Mi piace pensare che guardando un nuovo quadro, l'autrice ritrovi se stessa, dimenticando ciò che il quotidiano dice di lei. Il blu dei suoi quadri ora è sintesi che culla i sensi e accorda le melodie dell'esistenza".

La sua mostra personale comincia dunque il 7 settembre e proseguirà fino al 5 ottobre, tra eventi e mercatini (il 14, non dimentichiamo, il Grande Mercato dell'Antiquariato di Cherasco).







E domenica mattina la mostra rientrerà in una delle tappe della "Passeggiata profumata a Cherasco", una bella iniziativa nata da un'idea di Sara Carbone, che con la sua zupperia "Cosa bolle in pentola" è approdata felicemente a Cherasco da più di un anno. 
Ci siamo noi di Evvivanoé, l'"Enoteca Palazzo Mentone", la pasticceria caffetteria "La Dolce Arte" e, dulcis in fundo, ACQUA di CHERASCO, ovvero il tema del tour.

In pratica si tratta di un giro per le vie della città a tappe, come dicevo sopra. Ogni tappa un'essenza e una storia. Sara Matteodo condurrà i partecipanti per questo percorso chiacchierando e raccontando tante cose belle...poi aperitivo, pranzetto e dolcino.

Per informazioni su questa giornata particolare, costruita apposta per chi vuole vedere le cose da un punto di vista insolito e piacevole e ha fame di tutto, anche di cultura, chiamate la zupperia (0172 487091) o mandate una mail (info@lazupperia.it)