lunedì 8 giugno 2009

FATE E FOLLETI TRA I CAMPI E NEL CIELO...





Silvana Giraudo è una pittrice delicata e luminosa. Mi spiego: le sue tele sembra risplndano di una luce diffusa, avvolgente e rincuoranta. Ci si sente coccolati e sicuri a guardare quasti panorami sereni e pacati. Ma la vitalità e la vivacità sono ben presenti nei sorrisi e negli occhi delle fate, danzanti e leggere.
Con le loro ali e le loro vesti impalpabili, questi folletti volteggiano nell'aria e giocano con il sole. Parlano e chiacchierano amabilmente con la luna, socializzano con i girasoli. E annunciano le stagioni con letizia.
Silvana ama la natura e si vede. Si vede da come rappresenta i diversi climi e le diverse atmosfere dei mesi dell'anno. Il rosa acceso e i colori aranciati per l'autunno, il viola e il grigio perla per le nevicate in inverno...E poi le notti e i chiari di luna sono pura poesia.
Tutto questo viene vissuto dall'artista con divertimento e un pizzico di ironia. Per questa pittrice che potremmo efinire tranquillamente "naif", i folleti, le fate e tutti i personaggi che abitano i suoi dipinti, non sono altro che la natura stessa, anzi saltano la magia e il mistero che vive negli elementi naturali. Quasi fossero ninfe o personaggi mitologici.

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