Siamo arrivati a fine luglio e abbiamo realmente bisogno di una pausa, fisica e mentale.
Chiudiamo per un po', per riacquistare energie, per coltivare nuove idee, per cercare un po' di bellezza in giro e tentare di riproporla tra le nostre bianche mura nel prossimo autunno.
Saperla trovare, la bellezza, non è cosa da poco. Ma importante sarà, soprattutto, donarla a chi passerà di qui nei tempo futuri, in quel nebuloso domani che ci aspetta, proprio dietro l'angolo.
Ma anche se stanchi e a volte un po' stralunati non abbiamo perso la fiducia nell'arte e nelle persone che hanno bisogno l'una delle altre per sopravvivere a qualunque vicenda terrena.
Nei secoli e nei millenni l'uomo ha sempre sentito la necessità dell'espressione di sé, della sua anima, del suo io più profondo e lo ha sempre fatto attraverso le forme artistiche che conosciamo e amiamo: la musica, la parola scritta, l'arte visiva. Non ne ha mai potuto fare a meno, nemmeno nelle condizioni peggiori dell'esistenza, neppure nei periodi più cupi e più bui dell'umanità.
Ora, alla luce del nostro tempo e di ciò che lo caratterizza, l'individuo saprà e vorrà creare ancora.
E sempre ci sarà, dall'altra parte, chi, attento a ogni particolare e a ogni minimo segno di cambiamento, fruirà di tutto ciò che verrà fuori dalle mani dell'artista a noi contemporaneo.
Ne abbiamo bisogno tutti per non inaridirci mai e mantenere vivo quel lume dentro di noi.
Quindi...a presto!
"La bellezza salverà il mondo"?
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