venerdì 11 settembre 2009

NON E' VERAMENTE SETTEMBRE SENZA IL MERCATINO


Proprio così, da quando vivo qui a Cherasco il Grande Mercato dell'Antiquariato (che io chiamo affettuoamente "mercatino" ma che mi -rendo conto- è un poco riduttivo)scandisce i periodi dell'anno, le stagioni, eccetera. Quando arriva settembre c'è quello grande grande, con 600 banchi, così come a dicembre e a marzo. Quindi autunno, inverno e primavera. Devo ammettere che questo qui del 13 settembre è il mio preferito. Ho già parlato ampiamente della mia smodata passione per la mezza stagione che sta per cominciare. E poi...IO ADORO I MERCATI. Tutti i mercati, anche quelli settimanali dei paesi (non per niente conosco il giorno di mercato di tutto il circondario: Bra-venerdì, Dogliani-martedì, Monforte lunedì, ecc...).
Figuriamoci poi quelli dell'antiquariato. O quelli delle "robe vecchie"!!!(in Francia hanno un nome delizioso, "brocantes"...giusto un pochino più elegante...)
Succede che a volte me ne sto in sincera e devota ammirazione per interi minuti di fronte a quelle vecchie formine da budino, quelle di latta tutte ammaccate, e più sono provate dal tempo, più mi fanno sospirare. E' così.
E poi passeggiare la mattina presto tra poltroncine in velluto, armadi, specchi dalle cornici barocche appoggiati per terra e abat-jour dal passato misterioso è qualcosa che mi fa sentire leggera e che mi riempie davvero gli occhi e il cuore.
Questa volta spero di trovare piatti decorati, uno diverso dall'altro, e teli di lino ricamati.
Poi, verso le nove e mezzo, apro la galleria e mi godo lo spettacolo, anche solo ascoltando il vociare e i "rumori del mercatino" seduta nel retro.

2 commenti:

Simona Rinaldi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
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