Le opere, realizzate con materiali di recupero, andranno a costituire il riconoscimento per i cunque migliori progetti italiani (uno per categoria) della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
A Rimini, il 9 novembre 2012, in occasione della 36° edizione di ECOMONDO, Fiera del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, si terrà la conferenza stampa nazionale per la presentazione della SERR e delle opere d'arte-premio in questione.
Evvivanoé, Art Partner nazionale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), ha selezionato i cinque artisti che andranno a creare –con materiali di recupero o riciclati- i premi destinati ai migliori progetti italiani dell’edizione 2012 della SERR.
La consegna di opere d’arte originali come premio ai migliori project developer italiani rappresenta una delle novità dell’edizione 2012 della SERR. Abbiamo contattato circa un centinaio di artisti, tra nomi noti del panorama nazionale e giovani talenti emergenti, arrivando a definire i cinque selezionati, che ringrazio ancora per la disponibilità e sensibilità mostrate. Ogni opera verrà abbinata al vincitore di ciascuna delle cinque categorie in cui sono stati suddivisi i progetti.
In anteprima qui sul blog, i 5 artisti selezionati!
Patrick Alò
Presente
alla 54esima edizione della Biennale d’Arte Internazionale di
Venezia - Padiglione Lazio e premiato alla Biennale UMAM, è un
artista che raccoglie i detriti di metallo e poi li assembla per
ottenere “costruzioni” zoomorfe, antropomorfe e mitologiche,
risemantizzando felicemente gli elementi.
E’
uno scultore preistorico-tecnologico che sa, attraverso
un'immaginazione fertile e abile, febbrile, coniugare assieme i tempi
di quando l'uomo non era ancora nato e i tempi in cui l'uomo sta
lavorando alla propria autodistruzione.
Ecocentriche Design
Il
progetto creativo “Ecocentriche Design” nasce dall’incontro
Annarita Mameli, artista del riciclo creativo, e Violetta Canitano,
architetto e designer, accomunate dalla comune passione per la
sostenibilità. Le loro creazioni nascono dal riuso di materiali di
scarto che vengono incollati, piegati, perforati e tagliati
acquistando nuova vita e trasformandosi in originali oggetti di
design eco-compatibile che puntano a sorprendere e sensibilizzare il
consumatore sull'importanza del riciclo dei rifiuti come risorsa.
Elena Mirandola
Nata
a Ivrea nel 1981, è illustratrice diplomata nel 2004 presso
l'Istituto Europeo di Design di Torino. Da oltre un decennio si
occupa di illustrazione, grafica e pittura; ha lavorato per
Legambiente, Pixtura, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Hexacom,
Controcampo Produzioni, Rough Snowboards, Amnesia Radio2, Spritz
T-Shop e iPelle.
Ha
collaborato, tra gli altri, con Galliano Gallo e Vittoria Facchini
per lo studio Fuorilinea, Vasco Mirandola, Silvia Gribaudi, Sugho,
Volks'n'Roll, The Sweetlife Society e HB Music. Al suo attivo mostre
e performance in tutta Italia.
Gianni Pedullà
E’
un artista italo-canadese che oggi vive e lavora a Bologna. Dagli
anni Ottanta ha partecipato a numerose esposizioni personali e
collettive in Italia, in Europa, in Cina e in Giappone. Lavora
nell’ambito della scultura (bronzo, ceramica, cartapesta), pittura
e installazioni. Usa materie povere, spesso di riciclo, prelevate dal
quotidiano, che rianima in una forma nuova: figure dell’uomo,
dell’animale, della Natura costituiscono l’immaginario del suo
viaggio creativo. Tele, legni, stoffe, carta stimolano i sensi del
tatto e dell’olfatto per dare alle immagini fantastiche una forma
concreta, quasi arcaica.
Ivano Vitali
Scultore e performer ecologista, opera fin dagli anni Settanta. Dal 1996 la carta dei giornali diventa il suo materiale prediletto per la realizzazione di sculture, installazioni, performance. Dal 2002 trasforma i giornali in gomitoli di filo di tutte le misure e colori: li ottiene attorcigliando e unendo una striscia dopo l'altra, senza uso di colla o fissativi. Al fine di creare le sue opere, apprende dalla madre a fare la calza, a cucire e a fare l’uncinetto; impara inoltre a usare il telaio e altri strumenti e tecniche che recupera dalla tradizione. La sua è definita “Arte globale a impatto zero”.
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