Pour peindre un oiseau, 2007 |
Martha Nieuwenhuijs è vissuta in un ambiente artistico e cosmopolita che l'ha portata a spostarsi spesso da un posto all'altro, vivendo in vari Paesi Europei.
Nasce in Olanda, poi si trasferisce in Svizzera, poi ancora ad Albissola...Perché in Italia e perché proprio in Liguria?
In quel periodo il suo secondo padre Asger Jorn, artista danese, viene invitato in Italia dall'amico Enrico Baj proprio ad Albissola, la “capitale della ceramica”. Qui, presso lo studio di Lucio Fontana, si riuniscono numerosi artisti dell'epoca, come Corneille, Matta e Scanavino.
Martha ha la possibilità così, fin da piccola, di respirare un'aria internazionale, di sperimentazione artistica e lei stessa, bambina si avvicina alla ceramica sotto la guida del padre. Questo mondo colorato e ricco di stimoli ha sicuramente aperto la sua mente alla fantasia, alla creatività e alla libertà di espressione.
Piume d'oro, 2014 |
Dall'Olanda alla Danimarca, dalla Francia alla Svizzera, da Albissola ancora a Parigi e poi, dal 1966, a Torino. Tanti spostamenti ma un punto fermo: l'arte. Il suo primo padre, Constant, è una figura importantissima per lei, anche per la sua formazione artistica. Constant Nieuwenhuijs, artista e architetto olandese, fu uno dei fondatori del gruppo sperimentale artistico COBRA, nato a Parigi nel 1948, poi del Situazionismo e in seguito del “New Babylon”, la città utopica.
Ma fu anche pittore e Martha seguirà molto da vicino il suo panorama artistico ispirato a Tiziano e a Cézanne e le sue trasformazioni artistiche che saranno un background imprescindibile per il suo bagaglio personale.
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